Lunch Break evento aziendale: il cibo unisce le persone
Quante volte abbiamo sentito la frase “i migliori affari si fanno a tavola”? Il Lunch Break è l’esempio perfetto di quanto questa frase sia azzeccata.
Questa citazione ci è stata regalata da Oscar Wilde ed ancora oggi si dimostra essere in linea con i trend italiani (e non solo) nonché all’altezza dei frenetici ritmi lavorativi del mondo contemporaneo.
Sigillare una partnership con un buon bicchiere di vino è un’usanza che noi italiani abbiamo proprio nel sangue: siamo estroversi, abbiamo la migliore cucina al mondo ed amiamo la convivialità.
Per questo motivo i nostri incontri di lavoro spesso coinvolgono gli orari in cui mangiamo: una convention non si può definire tale se durante il lunch break gli ospiti si dividono sparendo dalla location alla ricerca di un posto per mangiare!
Senza contare il lavoro extra da fare per raggrupparli puntualmente in loco..
Lunch break: un momento per fare networking
La pausa pranzo tra una sessione e l’altra è un momento fondamentale per fare networking, lo sanno bene i nostri manager ed anche noi organizzatori di eventi.
Per questo motivo il servizio di catering diventa una vera e propria mossa strategica e come tale non può essere lasciata al caso.
Ma quali sono le 5 regole d’oro per organizzare al meglio il lunch break durante un evento? Scopriamole insieme ed analizziamo le diverse fasi della pausa pranzo.
- Ottimo cibo ed ottimo beverage
Il nostro obiettivo è fare in modo che il lunch break diventi un momento utile ai nostri ospiti per fare networking, per questo motivo non vogliamo che i nostri invitati si trovino costretti ad abbandonare la location alla ricerca di cibo.
Predisponendo una varietà di menù e di beverage adatta a tutti i partecipanti (in questo caso è indispensabile una buona segreteria organizzativa per sapere in anticipo le diverse esigenze alimentari) ci assicureremo che gli ospiti non abbiano motivo di cercare altrove un posto per mangiare.
Hai un ospite celiaco? Non farti cogliere impreparato ed organizzati con delle proposte in linea. Lo stesso vale per le persone intolleranti ad alcuni alimenti o con dei regimi particolari.
Non dimenticarti del dessert: addolcisce anche i più rigidi uomini di affari!
- Musica di sottofondo
Non è il massimo urlare a squarciagola per farci sentire dal nostro interlocutore anche se è a meno di 1 metro di distanza. La musica deve accompagnare ma non deve essere la protagonista se vogliamo che il lunch break sia un’occasione per favorire le interazioni tra gli ospiti.
- Una convention non è un pub
Come ho già anticipato, davanti ad un buon bicchiere di vino le lingue si sciolgono e le interazioni diventano più facili.
Attenzione, però, a non strafare: è orario di pranzo, dopotutto, e al termine di questa pausa è necessario concentrare nuovamente il focus sulle prossime attività in programma.
Assicurati che il vino non manchi poiché fa sempre piacere accompagnare un buon piatto di carne con un bel rosso corposo, ma la priorità del lunch break non deve essere la pennica del primo pomeriggio.
- Coffee break
Se sono previste delle pause durante le varie sessioni, prevedi sempre una postazione per il famigerato “coffee break” con acqua, caffè, the e piccola pasticceria: oltre ad essere un ulteriore momento di convivialità (anche se breve) assicurerai agli ospiti quella “coccola” in più che rende l’evento perfetto.
- Cadeaux culinari
Se il budget lo consente, è sempre consigliato regalare agli ospiti qualcosa che generi un ricordo positivo della giornata appena trascorsa.
Il tema “cadeaux” è sempre molto ampio e personale ma posso assicurarti che se regali qualcosa di commestibile la maggioranza degli ospiti ne sarà entusiasta.
Ricordati di personalizzare il packaging così che diventi anch’esso uno strumento strategico per il tuo brand.
Per quanto riguarda invece il contenuto, ultimamente mi ritrovo molto a distribuire snack dolci (una piccola ed elegante box di cioccolatini misti, ad esempio: dai un’occhiata a Peck) ma se la tua convention coincide con la prossimità di qualche festività particolare (Natale, Pasqua..) è molto carino distribuire qualcosa che ricordi quel periodo dell’anno (panettone, uova di cioccolato..).
Non hai tempo (o voglia) di preoccuparti dei regali per gli ospiti? Puoi affidarti ad un Gift Planner, che lo fa di mestiere.
Regola bonus: la location
Sì, hai ragione: ho inserito questa regola come bonus perché dire “le 6 regole d’oro” era meno efficace del numero 5!
Ma dato che l’argomento location è da sempre una mia ossessione mi piace che questo punto abbia un’attenzione particolare.
Il lunch break, come abbiamo visto, è un momento importante.
Concedigli, quindi, l’attenzione che si merita anche in termini di spazio fisico: calcola bene l’ambiente in cui vuoi installare il buffet, i tavoli di appoggio o i tavoli se il pranzo verrà servito al posto.
La disposizione delle portate, l’arredamento e le decorazioni giocano un ruolo fondamentale per consentire agli ospiti di essere a proprio agio e contribuiscono a favorire l’interazione durante il lunch break.
Ricorda: meno sembra una sala mensa, meglio è. Ma che te lo dico a fare! Giurami che lo sapevi già.