Se sei un appassionato del mondo degli eventi (o ci lavori), avrai sicuramente notato che il linguaggio utilizzato dagli event manager è spesso punteggiato da inglesismi.
Questi termini inglesi sono diventati parte integrante della comunicazione nell’industria degli eventi, offrendo una serie di espressioni brevi ed efficaci che racchiudono concetti specifici.
In questo articolo esploreremo i 10 principali inglesismi utilizzati quotidianamente dagli event manager e sveleremo il loro significato per aiutarti a decodificarli.
Iniziamo!
IL LESSICO QUOTIDIANO DELL’EVENT MANAGER: DECIFRARE I PRINCIPALI TERMINI INGLESI USATI NELL’INDUSTRIA DEGLI EVENTI
1. Keynote
Questo termine inglese si riferisce al discorso inaugurale (o discorso “chiave”) di un evento. È un momento di fondamentale importanza, in cui un relatore esperto o una personalità di rilievo condivide il tema principale dell’evento o presenta un argomento di particolare rilevanza.
2. Networking
Questo termine deriva dall’espressione inglese “to network”, che significa stabilire e mantenere contatti professionali tra un gruppo di persone. Nell’ambito degli eventi, il networking si riferisce all’interazione e alla creazione di connessioni con altri professionisti del settore, creando opportunità di collaborazione e scambio di informazioni.
3. Breakout session
Una “breakout session” è una sessione o un incontro di gruppo che segue la sessione principale di un evento. Queste sessioni offrono ai partecipanti l’opportunità di approfondire argomenti specifici, partecipare a discussioni interattive e condividere esperienze in un ambiente più riservato.
4. RSVP
Questa sigla deriva dal francese “Répondez s’il vous plaît” ed è diventata ampiamente utilizzata anche in inglese. Significa “Risponda per favore” e viene spesso utilizzata negli inviti agli eventi per richiedere una conferma di partecipazione.
5. Pitch
Questo termine si riferisce a una breve presentazione o proposta che viene fatta per promuovere un’idea, un prodotto o un servizio. Gli event manager spesso si trovano a preparare pitch convincenti per attirare potenziali sponsor, clienti o collaboratori per l’evento.
6. Site inspection
Si traduce “sopralluogo” e si riferisce alla visita preliminare presso la location dell’evento. L’obiettivo è verificare che la location soddisfi le esigenze tecniche dell’evento e che sia adeguata per gli ospiti. La site inspection anticipa anche eventuali sfide logistiche e permette di apportare le modifiche necessarie.
7. Icebreaker
Un “icebreaker” è un’attività o un gioco utilizzato per rompere il ghiaccio e favorire l’interazione tra i partecipanti di un evento. Questo aiuta a creare un’atmosfera più informale e rilassata, incoraggiando le persone a conoscersi meglio e a creare connessioni autentiche. Gli event manager sanno quanto sia fondamentale rompere la barriera iniziale e promuovere una comunicazione aperta e spontanea tra gli ospiti!
8. Workshop
Un “workshop” è una sessione pratica in cui i partecipanti hanno l’opportunità di apprendere nuove competenze o acquisire conoscenze specifiche attraverso l’interazione e l’esperienza diretta. Gli event manager spesso organizzano workshop per fornire ai partecipanti un ambiente di apprendimento interattivo e pratico (la noia è vietata!), soprattutto, ma non solo, durante i teambuilding aziendali.
9. Briefing
Il “briefing” è una riunione informativa in cui gli event manager comunicano le informazioni essenziali riguardanti l’evento ai membri del team o ai fornitori coinvolti. Durante il briefing, vengono discussi dettagli come obiettivi, pianificazione, logistica e assegnazione dei compiti. È un momento cruciale per garantire una comprensione chiara e un’efficace coordinazione di tutte le parti coinvolte nell’organizzazione dell’evento.
10. Catering
Il termine “catering” si riferisce al servizio di ristorazione durante un evento. Gli event manager spesso si occupano di coordinare il catering per assicurarsi che il cibo e le bevande siano adeguati alle esigenze dei partecipanti e che soddisfino gli standard di qualità richiesti. Il catering può comprendere buffet, servizio a vassoio o servizio al tavolo (chiamato “Placée”), ma non solo.
Come hai visto, gli inglesismi sono diventati parte integrante del vocabolario quotidiano degli event manager.
Questi termini inglesi offrono un modo conciso e immediato di comunicare concetti specifici all’interno dell’industria degli eventi.
Conoscere e comprendere il significato di questi termini può essere di grande aiuto per chi lavora nel settore, facilitando la comunicazione e promuovendo una migliore comprensione tra tutti i professionisti coinvolti.
Ricorda di non utilizzare gli inglesismi in modo eccessivo o fuori contesto, ma di integrarli in modo appropriato e coerente all’interno delle tue comunicazioni professionali!